VISION

Per definire la Vision di Fabbrica Lavoro riteniamo indispensabile partire da un’indagine svolta dall’Istituto Nazionale per l’Analisi della Politiche Pubbliche ha dimostrato che l’associazionismo datoriale ha avuto, nel corso del tempo, un progressivo calo del tasso di adesione: mentre nel 2010 circa il 64 % delle imprese con almeno un dipendente dichiarava di essere associata, nel 2020 solo il 44 % continua a essere iscritta: la causa è da ricondurre alla “distanza” che si è creata tra il Mondo delle Associazioni e gli stessi iscritti.

La domanda che ci siamo posti è molto la seguente: come avvicinare l’Associazione agli Associati? Come far crescere il numero dei nostri iscritti, in controtendenza rispetto a quello che sta accadendo anche alle Associazioni storiche? La risposa è molto semplice: creando le condizioni affinché l’imprenditore aumenti le proprie conoscenze relativamente alla gestione delle risorse umane che compongono l’organico della propria azienda!

Ritenuta ormai superata la canonica contrapposizione tra il Sindacato Datoriale e quello dei Lavoratori, non ci accontentiamo di “informare” il Datore di Lavoro e le sue Maestranze circa gli strumenti/servizi dei quali potrebbero beneficiare, ma ci siamo spinti sino a creare un legame tra i due attori protagonisti delle Relazioni Industriali, ovvero, Datore di Lavoro e Lavoratore/Collaboratore, sì che il primoè funzionale al secondo e viceversa.

E, dunque, si ritiene corretta l’osservazione di una certa dottrina, la quale ha tenuto a precisare che la vera partitain gioco all’interno del mondo delle Associazioni Datoriali è quella della «tutela,flessibilità organizzativa e della semplificazione gestionale».

Ciò che, del resto, costituisce il vero e proprio motore trainante delle Relazioni Industriali non è tanto il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) che l’imprenditore decide di utilizzare, ma piuttosto i Contratti di Secondo Livelloritenuto più prossimo alle esigenze e peculiarità delle molteplici realtà aziendali italiane, siano esse gruppi o reti d’imprese, come anche alle caratteristiche produttive di specifici distretti o filiere.

Alla luce di quanto precede, si potrebbe dunque ritenere che il fenomeno della “fuga dalla rappresentanza datoriale” possa trovare un suo argine nella ritrovata, e comprovata, capacità di Fabbrica Lavoro di abbracciare le reali esigenze dei Datori di Lavoro e dei loro stessi Collaboratori.

Ciò che non solo dimostrerebbe la capacità della singola associazione datoriale di essere effettivamente rappresentativa delle istanze dei propri iscritti, ma potrebbe altresì porre le basi per un mercato del lavoro che sia, per i lavoratori, realmente inclusivo e, per i datori di lavoro, lealmente concorrenziale.

Questi sono gli OBIETTIVI dell’Associazione Fabrica Lavoro!

Questa è la MISSION dell’Associazione Fabrica Lavoro!